Spazzolare efficacemente i denti non è facile, è compito del dentista o della sua igienista insegnare la tecnica più adatta in base alla bocca ed ai suoi eventuali problemi.
Norma generale valida per tutti è raggiungere con lo spazzolino tutte le superfici dentali, non solo quelle visibili.
Per essere efficace deve avere una testina piccola, deve essere di setole artificiali (più igieniche) e di tipo morbido o medio per non ledere i tessuti molli e provocare recessioni gengivali. È necessario cambiarlo di frequente, quando le setole sono usurate e senza forma, circa ogni due mesi.
La testina dello spazzolino è in grado di detergere 2 denti alla volta,eccetto il canino che va pulito singolarmente.
Le setole dello spazzolino (quelle della fila più vicina al dente) vanno direzionate verso il margine gengivale nel punto di confine tra dente e gengiva, in modo che le punte delle stesse penetrino nel solco, va angolato rispetto al dente di circa 45°.
Ora, esercitando una lieve pressione, si eseguono 2-3 movimenti vibratori, muovendo lo spazzolino avanti-indietro a breve raggio, mantenendo le punte delle setole nel solco dei 2 denti che si stanno pulendo.
Dopo aver terminato il movimento vibratorio, la testina dello spazzolino va ruotata dal rosso della gengiva al bianco della corona con un movimento “a portar via”.
Infine, le superfici occlusali dei denti, si detergono con uno spazzolamento orizzontale e, la lingua,
dal dorso verso la punta.